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Uso/pulizia pentole pietra

Uso/pulizia pentole pietra

 

 

 

Pentole in pietra antiaderente

 - come pulirle e conservarle -

 

Le padelle in pietra sono diventate negli ultimi tempi un accessorio insostituibile.

Sono tra gli utensili più utilizzati in cucina, sia per i benefici sia per la resistenza.

Oltre che resistente alle alte temperature, la padella in pietra permette di cucinare senza  aggiunta di grassi, adeguandosi ad ogni genere di pietanza. Consente dunque di preparare i cibi naturalmente e senza che si attacchino, grazie alla superficie antiaderente.

La padella, così come le pentole in pietra dura, è durevole nel tempo e può essere utilizzata per moltissimo tempo senza problemi.
Ma per farle durare inalterate nel tempo, occorre conoscere la metodologia giusta per pulirle senza arrecare danni. Ecco di seguito tutte le indicazioni per pulire le padelle in pietra.  

 

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1.  Prima di usarle la prima volta, per la cottura dei cibi, lavale a mano con detersivo liquido e acqua calda, poi asciugale con un panno di cotone.

Ecco un trucco per una cottura corretta: prendi un tovagliolo di carta o un telo imbevuto con alcune gocce d'olio e passalo direttamente sulla superficie interna della pentola, così da ungerla leggermente in modo uniforme senza sprechi.

 

2.   Una volta messa sul fuoco, è importante evitarne il surriscaldamento. Non lasciarla sulla fiamma a vuoto. Versa una goccia d’olio sul fondo per verificare la temperatura: quando sfrigola, significa che è calda a sufficienza.

È preferibile non lasciare la padella vuota sul fornello o sulle piastre a induzione: in breve tempo, infatti, può arrivare a temperature molto elevate, con alcune conseguenze che ne compromettono la qualità.

Il surriscaldamento può causare l’alterazione del colore, la riduzione dell'effetto antiaderente, la formazione di bolle fino ad arrivare al distacco del rivestimento. Meglio quindi non superare la temperatura massima di 230 °C.

Se vuoi evitare i graffi sulla superficie antiaderente, non usare strumenti appuntiti di metallo, come coltelli, per mescolare: sostituiscili con cucchiai di legno o di plastica.

 

3.   Ogni volta che usi una pentola antiaderente, mettila poi a bagno con dell’acqua tiepida, per ammorbidire i residui di cibo eventualmente attaccati. Dopo qualche minuto puoi lavarla con acqua calda e un detergente liquido, utilizzando un panno o il lato morbido di una spugna per stoviglie.

Anche la spazzola in nylon è indicata nei casi di incrostazioni ostinate.

Evita invece di pulire le pentole con il lato abrasivo della spugna per stoviglie o con spugne metalliche, perché lo strato antiaderente riporterebbe dei graffi rischiando di rovinarlo.

Una pulizia non corretta e troppo aggressiva finirebbe per ridurre nettamente l'effetto antiaderente, e il rivestimento verrebbe pian piano asportato.

La lavastoviglie è da evitare: la ripetizione del lavaggio aggressivo potrebbe infatti compromettere le caratteristiche qualitative del rivestimento antiaderente. 

 

 

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